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Mastoplastica Additiva

Updated: Aug 21

Volume, proporzione, armonia del seno


La mastoplastica additiva è l’intervento di chirurgia estetica che consente di aumentare il volume del seno, migliorarne la forma e ristabilire la proporzione con il resto del corpo. È uno degli interventi più richiesti in assoluto, con un alto grado di soddisfazione da parte delle pazienti.


Obiettivi dell’intervento

  • Aumento di volume per seni naturalmente piccoli o svuotati

  • Ripristino della forma dopo gravidanze o dimagrimenti

  • Correzione di asimmetrie


Il risultato è un seno armonioso, proporzionato, coerente con la struttura corporea e il desiderio della paziente.


Tipi di protesi

Profili

Basso: effetto naturale e delicato

Medio: buon equilibrio tra naturalezza e volume

Alto: maggiore proiezione, seno più pieno superiormente


Forma

Ronde: pienezza superiore, ideale per décolleté più pronunciato

Anatomiche (a goccia): profilo più naturale


Superficie

Lisce: recupero più rapido, minore attrito Testurizzate: maggiore adesione ai tessuti (usate in casi selezionati)


Tecniche chirurgiche

Posizionamento della protesi

  • Sottoghiandolare: sotto la ghiandola mammaria, sopra il muscolo pettorale → per pazienti con buona copertura di tessuto.

  • Dual plane (sotto-muscolare parziale): parzialmente sotto il muscolo → ideale per pazienti magre, conferisce naturalezza e durata


La scelta viene sempre personalizzata in base all’anatomia e agli obiettivi.


Intervento e recupero

Durata: 45–90 minuti

Anestesia: generale o locale con sedazione

Dimissione: in giornata o dopo una notte

Recupero: 2 - 3 giorni: dolore controllabile, tensione al torace;

7 - 10 giorni: ripresa della vita sociale;

3 - 4 settimane: ritorno all’attività fisica leggera;


Rischi e complicanze

Come ogni intervento, la mastoplastica presenta rischi, per lo più rari e gestibili:


  • Sanguinamento, ematoma, infezione; contrattura capsulare; alterazioni temporanee della sensibilità; asimmetrie o necessità di revisione;

  • ALCL (Linfoma Anaplastico a Grandi Cellule) una rara condizione linfoproliferativa associata in alcuni casi a protesi testurizzate, il rischio è estremamente basso, ma monitorato e non riguarda le protesi lisce;

  • Cancro al seno: Nessuna evidenza collega le protesi al carcinoma mammario. In caso di familiarità, si procede con sorveglianza senologica adeguata.


I pazienti con patologie (diabete, ipertensione, ecc.) possono essere operate con tranquillità, ma richiedono una sorveglianza maggiore e una gestione clinica attenta


Risultato

1) Seno più pieno, proporzionato, naturale

2) Autostima migliorata e maggiore libertà nel vestiario

3) Risultati stabili e duraturi


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